…sono nuovamente qui con voi!
È stata ed è tuttora, un periodo davvero brutto per noi, ma la vita va così e come sempre bisogna ritornare alla normalità.
La normalità per me è la mia adorata cucina, il blog, tutti voi ai quali spero di essere un po’ mancata. Voi sicuramente a me siete mancati e mi scuso per questa forzata defezione.
Ma entriamo subito nel nostro argomento preferito: le ricette della nonna.
Oggi mi voglio addolcire e lo farò con le squisite pesche al forno che la mia nonna preparava sempre per il 2 luglio, festa grande ad Albenga della Madonna del Pontelungo.
Nonna Quanita iniziava la mattina presto per il pranzo, perché nel primo pomeriggio si doveva andare alla processione dove si sarebbero incontrare tutte le amiche che dopo la funzione religiosa, con un cerimoniale collaudatissimo che non cambiava mai di anno in anno, sarebbero venute a casa a gustare le strafamose…
PESCHE RIPIENE DI NONNA QUANITA
- 4 pesche percoche sode e mature
- 50 gr di cioccolato fondente
- 100 gr di amaretti
- 50 gr di zucchero
- 2 cucchiai di rum aromatico
- 30 gr di cacao amaro in polvere
- 1 cucchiaio di pinoli
- 1 tuorlo
- 30 gr di burro
- 1/4 di bicchiere di vino bianco
ESECUZIONE
Dopo aver lavato le pesche, tagliatele a metà, levate il nocciolo ed un po’ di polpa che taglierete finemente con la mezzaluna.
In una terrina mettete il cioccolato e gli amaretti ridotti in polvere con il robot (la nonna lo faceva con una bottiglia), lo zucchero (meno un cucchiaio che metterete nella teglia) il rum, il cacao, i pinoli tritati grossolanamente e la polpa delle pesche.
Legate il tutto con il tuorlo.
Preparate un composto piuttosto solido con il quale farcirete ogni metà di pesca.
Se dovesse risultare troppo morbido, aggiungete altri amaretti.
Preparate la teglia dopo averla foderata con carta forno, con il burro ridotto a fiocchi, il vino bianco ( la nonna metteva il vermut bianco di Genova ) e lo zucchero avanzato.
Infornate, in forno già caldo, a 180*per circa 40 minuti.
Sono ottime gustate tiepide con una pallina di gelato alla vaniglia.
Anziché i pinoli si possono usare mandorle a scaglie.
Buon Appetito a tutti
Anche mia mamma me le gaceva diuttosto simili, ma sul fornello. Me le faceva trovare per quando tornavo a notte fonda in luglio. Allora le denuncie dei redditi si compilavano tutte a mano!
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Pensavo che abbinassi le pesche a ricordi romantici…….sono buone ugualmente!
Ciao Simona, grazie della visita!
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Una mamma che ti fa’ trovare una cosa chi piace tantissimo non è romantica, ma molto mamma!
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Anch’io le faccio le pesche di mia nonna! Leggermente differenti, come in ogni famiglia, ma altrettanto squisite. Bentornata Tiziana.
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Ciao Silva cara!
Sottoscrivo senza sapere la bontà delle pesche della tua mamma…..anzi, aspetto la ricetta un bacio
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Se hai voglia di vedere la ricetta: http://silvarigobello.com/2014/06/21/le-pesche-al-forno/
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uaow che bontà
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Grazie Marina, provale e dimmi se sono buone davvero! Ciao, grazie della visita
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Bentornata!! bella ricettina, nei primi anni di matrimonio pure io preparavo delle pesche farcite un po’ diverse dalle tue, ma sono secoli che non li preparo
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Grazie Giovanna, bentrovata!
Dimmi la tua ricetta di famiglia così, anche con quella di Silva e con chi si vorrà aggiungere,faremo un nuovo libro……le pesche ripiene delle nonne!!!!
Ahahahah, ciao e grazie della visita!
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