…il condimento per i Pici all’aglione non prevede il pomodoro!
Tutto ciò perché la ricetta di questo condimento e’ precedente all’arrivo nel nostro continente dei pomodori, precisamente stiamo parlando dell’ era etrusca.
L’ ingrediente principale, neppure a dirlo, e’ l’aglio, anzi l’aglione, un tipo di aglio che viene prodotto nella Val di Chiana che si chiama appunto ” aglio della Chiana”
Purtroppo è diventato un prodotto quasi introvabile, che ormai è coltivato da non più di 10 piccole aziende sparse sul territorio senese, precisamente nella zona di Montepulciano
Come si vede molto bene dalla foto presa dall’web, ha dimensioni davvero notevoli, un’ unica ” testa” può pesare sino ad 800 gr; ha un gusto molto delicato rispetto all’ aglio comune, per questo motivo nel sugo all’ aglione, si può tranquillamente eccedere nelle dosi.
Vi darò ora la ricetta ” vera” dell’ aglione come me la confido’ un’anziana contadina tenendo sempre presente che ogni famiglia ha la propria che tutti sostengono essere quella vera!
SUGO BIANCO ALL’AGLIONE
- 5-6 spicchi di aglio di buona qualità ( meglio sarebbe trovare il vero aglione)
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- olio
- sale
- peperoncino( facoltativo)
- Pecorino grattugiato
- prezzemolo tritato
ESECUZIONE
In una padella capiente dove sarà possibile saltare i pici, mettete a freddo il vino e l’aglio al quale avrete tolto l’anima centrale, e fate cuocere a fiamma bassa sino a quando l’aglio sarà spappolato .
Unite un pizzico di sale e, se lo riterrete necessario, frullate con il mixer sino ad ottenere una crema.
Quando i Pici saranno cotti, passateli in padella dove avrete fatto soffriggere il peperoncino in un po’ d’olio evo, e condite con la crema d’aglio aiutandovi, per mantenere il piatto piuttosto fluido, con l’ acqua di cottura della pasta
Terminate il piatto con il pecorino ed una ” spruzzata” di prezzemolo tritato
A questa ricetta come vi ho già detto ” vera” e’ concessa un’ unica variante solo nel caso, peraltro molto probabile, che non riusciate a trovare l’ aglio indicato: fate cuocere l’aglio nel latte anziché nel vino, il gusto risulterà molto delicato e perderà il caratteristico sapore non gradito a tutti
Ricordate una cosa importantissima: l’aglio non deve MAI soffriggere, solo così sprigionerà la sua dolcezza.
Buon appetito a tutti, a domani, con la storia vera dei Pici.
Ciao Tiziana, sai che stavo cercando proprio questa ricetta senza pomodoro? mia figlia con il marito sono stati a Siena e mio genero ha gustato dei pici con questo condimento che gli sono piaciuti molto, mi sono messa a cercare la ricetta ma tutte quelle trovate prevedevano il pomodoro. Grazie me la salvo subito.
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Buongiorno Giovanna, grazie a te, mi fa molto piacere esserti stata utile!!
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Ciao Tiziana,già provata con l’aglio di Nubia naturalmente, è piaciuta sia a me che a mio marito, peccato che non ho potuto farla assaggiare a chi l’aveva gustata a Siena per sentire il suo parere, purtroppo mia figlia è già ripartita. Grazie ancora per averla condivisa.
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Grazie a te Giovanna!
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Non digerisco bene gli spichhi piccoli… uno grande potrebbe uccidermi! ah ah ah
Però una forchettata la assaggerei ugualmente, sembra ottima! 🙂
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Ahahahah, no Emanuele, per carità!!!!
Comunque se qualche volta ti venisse la voglia di provare, ti garantisco che il latte fa miracoli!
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Sono nei guai Tiziana.. il latte non mi piace! 🙂
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Ahahahahah, Emanuele, che te devo dì…… Affogalo nel vino!!!!!😜😜
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