Tra gli antichi legumi, quelli che stanno tornando di moda per merito della loro bontà, sono senz’altro le cicerchie.
Hanno un gusto molto deciso a metà tra il fagiolo borlotto ed il cece, e, come accade per i legumi, vanno tenuti a bagno almeno per 8 ore prima di cuocerli. Trascorso questo tempo il modo più pratico e veloce per portarli a cottura è senz’altro la pentola a pressione con cui, con la semplice aggiunta di uno spicchio d’aglio ed una foglia di alloro si possono preparare in 30 minuti dal sibilo. In questo modo sono ottimi conditi, come si fa con fagioli e ceci, con olio, magari nuovo in questo periodo, sale e pepe; l’unica regola da tenere presente è quella valida per tutti i legumi: salarli solo a fine cottura a fuoco spento.
Le cicerchie cotte sono ottime anche cucinate con un battuto di aglio rosmarino e salvia,
un pò di pomodori pelati e, se piace, peperoncino piccante e pancetta tesa ben tostata.
Sono ottimi come contorno alle salsicce di Norcia alla brace, oppure, come ho fatto io, utilizzate per preparare una zuppa Toscana con cicerchie
ZUPPA TOSCANA CON CICERCHIE
- Cicerchie al pomodoro con la loro acqua di cottura
- 1 mazzo di cavolo nero
- 1/2 cavolo verza
- 2 carote
- 2 zucchine
- 2 porri
- 1 cipolla
- 1 costa di sedano
- 350 gr fagioli borlotti freschi già sgranati
- 400 gr di fagioli cannellini già lessati
- 2 pomodori ben maturi
- 2 spicchi d’aglio
- pane toscano raffermo
ESECUZIONE
Iniziate preparando tutte le verdure: pulite il cavolo nero, levate la costa centrale e tagliatelo a filetti sottili
Lavate la verza e tagliate anch’essa a listarelle
Procedete tagliando a piccoli pezzi tutte le altre verdure e mettetele in una capiente pentola
Aggiungete anche i fagioli borlotti, i cavoli e coprite a filo con acqua iniziando a cuocere a fuoco moderato per circa 40 minuti, salate il necessario.
Unite alle cicerchie i fagioli cannellini con la loro acqua di cottura e fate insaporire tutto insieme
Quando le verdure saranno pronte aggiungete le cicerchie ed i cannellini: metà passati al passaverdura, metà lasciati interi
Tagliate il pane raffermo a fettine sottili e passatele leggermente con on gli spicchi d’aglio, condite con olio nuovo a procedete mettendo a strati pane e zuppa.
Se non gradite l’aglio potete semplicemente mettere pane appena tostato e, se mangerete la zuppa il giorno dopo il sapore sarà più intenso
Brava,ma x me troppo complicata
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Non è così Patrizia, provaci, vedrai è semplicissimo come un normale minestrone!🍲
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